Inizio col rispondere a Sinner.

Penso che il tuo sia un pensiero sbagliato in quanto se fosse così dovrebbero disincentivare tutte le auto straniere e non solo quelle americane. Mi pare che Ford (americana) Chrysler (americana) Bmw (tedesca) Audi (tedesca) e Mercedes (tedesca) vendano molto bene. Se si dovesse incentivare solo il made in Italy allora sarebbe un aiuto univoco solo verso Fiat in quanto la più grande e unica produttrice di automobili in italia (escludendo ovviamente i marchi extra-lusso tipo ferrari e lamborghini).



Detto questo credo che riguardo alle automobili citate nella tua domanda vi è un problema di fondo che riguarda il fatto che sono tutte auto di importazioni nel senso che vengono prodotte nei luoghi di origine e poi casomai importate in europa. Insomma, non vengono prodotte direttamente qui da noi.

Questo implica due cose: i costi di trasferimento in europa delle auto e i costi per la costituzione di una rete di assistenza.

Inoltre va contata l'IVA che aggrava di un bel po il costo dell'auto.

Con ciò comunque non ritengo per nulla legittimo un aumento così spropositato dei costi in rapporto anche al fatto che con tali prezzi l'acquirente europeo preferisce comprare Porsche, Ferrari o Lambroghini...

la politica del governo è molto semplice:

tutelare il made in italy (se compri una fiat hai 5 anni di garanzia e lo stato ti aiuta dandoti 3000 euro di incentivo per la rottamazione) e scoraggiare acquisti di marche straniere.(in maniera particolare di quelle oltreoceano).



non è tanto un discorso di patriottismo ma bensì una manovra

prettamente economica.

se le aziende italiane non vendono gli imprenditori mettono i dipendenti in cassaintegrazione e tocca poi allo stato pagarli.

ecco perchè faranno sempre di tutto per scoraggiare l'acquisto di automobili americane e aiutare che vuole comprare italiano